Situla da Bisenzio
Vaso in bronzo con raffigurazione sul coperchio di una danza rituale attorno ad un orso incatenato
fine VIII a.C.
Necropoli dell’Olmo Bello, Bisenzio
IV B, Liceo Marco Tullio Cicerone
©Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia. Archivio fotografico. Fotografo Mauro Benedetti
Quella che stai guardando è una situla, un vaso metallico generalmente utilizzato per le cerimonie. È qui che sta l’importanza del reperto: rappresenta un rito di cui altrimenti non avremmo testimonianza. L’assenza di altre fonti, infatti, obbliga a basarsi solo sull’osservazione della situla per ricostruire il rito.
Secondo una prima interpretazione questa potrebbe essere una caccia all’orso. Ma se osservi meglio le dimensioni degli scudi, noterai che sono troppo piccoli per combattere.
Questo potrebbe essere allora un rituale agricolo dedicato alla fertilità. Ha infatti carattere itifallico, con rappresentazione cioè di personaggi dal fallo eretto, e quindi, secondo questa seconda interpretazione, al suo centro si trova un toro, altro simbolo di fertilità.
Secondo alcuni studiosi, la catena che vedi legare l’animale a uno degli uomini è un elemento riconducibile a una divinità responsabile dei terremoti, ma è anche, più concretamente, un mezzo efficace per aprire e chiudere il vaso.